Matrimonio tra Ester e Zion nella Sinagoga di Siracusa in Via Italia, 88.
Celebrato dal Capo Rabbino Stefano Di Mauro Domenica 11 Novembre 2012
MAZEL TOV.
CARATTERISTICHE
DEL RITO EBRAICO DEL MATRIMONIO
Gli sposi
devono essere entrambi ebrei. L’officiante e’ il Rabbino scelto dalla coppia.
La cerimonia
si svolge sotto la cuppah che rappresenta la casa in formazione. La cuppah e’
in genere sorretta a mezzo di quattro bastoni da altrettanti
giovani. Il Rabbino pronuncia la benedizione sul vino e anche un sermone che
puo’ anche essere fatto alla fine della cerimonia.
Quinndi lo
sposo pronuncia la formula”A MEZZO DI QUESTO ANELLO TU MI SEI CONSACRATA SECONDO LA LEGGE DI MOSE E ISRAELE” e lo pone al dito della sposa. Si
legge la ketubah( contratto matrimoniale) che viene firmato da due testimoni..
Poi si
intonano le sette benedizioni e gli sposi bevono dal calice.
Un bicchiere
viene poi posto a terra e infranto dal piede dello sposo, in ricordo della
distruzione del Tempio.
Dopo la
cerimonia la coppia si apparta in una stanza per alcuni minuti e quindi inizia
il ricevimento con la benedizione sul pane(challah).Nella tradizione ebraica
chi vive senza moglie non ha casa, e vive senza bene, senza gioia, senza
benedizione.
Il
matrimonio e’ un dovere religioso.